Il passaggio dall’industria tradizionale all’industria 4.0 promosso dalla Missione 1 del PNRR ha l’obiettivo di sostenere la trasformazione digitale delle imprese automatizzando, attraverso un sistema di interconnessione, i processi produttivi e organizzativi rendendoli più efficienti.
Per garantire una transizione digitale in sicurezza, il 𝗣𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗧𝗿𝗮𝗻𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟰.𝟬 prevede diverse agevolazioni fiscali per le imprese. ECCO COSA SAPERE👇
Credito d’imposta beni immateriali industria 4.0
Credito d’imposta fino al 20% per i costi di software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la protezione di reti, dati, programmi, macchine e impianti da attacchi, danni e accessi non autorizzati (cybersecurity).
💸 Le aliquote del credito d’imposta variano a seconda dell’anno di realizzazione dell’investimento: 20% del costo nel 2023; 15% del costo nel 2024; 10% del costo nel 2025.
Tra i costi agevolabili rientrano anche le spese per i servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing.
Legge Sabatini
I costi di cybersecurity sono agevolati con un contributo pari al 10% dell’importo finanziato tramite banca, leasing per l’acquisto o acquisizione in leasing di: beni materiali: macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware; beni immateriali: software e tecnologie digitali ad uso produttivo.
💸 L’erogazione del contributo avviene in un’unica soluzione in caso di finanziamenti di importo non superiore a 20.000 euro. L’agevolazione è cumulabile con il credito d’imposta beni strumentali.
Credito d’imposta formazione 4.0 (spese del 2022)
Misure di agevolazione dedicate alla formazione del personale dipendente sostenute dal Piano Nazionale Transizione 4.0. Un apposito credito d’imposta è infatti dedicato alla formazione in ambito 4.0, tra cui la cybersecurity.
💸 Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del 50% delle spese sostenute nel 2022 per le piccole imprese calcolato sia sul costo della docenza, che sul costo del personale coinvolto nella formazione in base ai rispettivi costi orari.
La formazione viene affidata al personale docente interno all’impresa o a docenti esterni, come Università o altro ente, purché con certificazione ISO 9001 o accreditato presso i Fondi interprofessionali.
Credito d’imposta in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica
Progetti di innovazione tecnologica in ambito digitale, come ad esempio IoT (Internet of Things) e big data, che includono l’introduzione di soluzioni specifiche di blockchain, cybersecurity, edge e cloud computing.
💸 Il credito d’imposta è riconosciuto, per attività di ricerca e sviluppo, al 20% per gli anni 2021 e 2022, al 10% nel 2023.
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