Scopri come proteggere la tua azienda dalle minacce informatiche con la
Direttiva NIS 2.

Nel mondo sempre più digitalizzato di oggi, la sicurezza informatica non è solo una necessità, ma una priorità strategica per ogni azienda. La Direttiva NIS 2 rappresenta un punto di svolta per la cybersecurity in Europa, imponendo nuove misure che le aziende devono adottare per garantire la continuità del business e proteggere i propri dati.

Tuttavia, una delle sfide più critiche rimane la scarsa consapevolezza dei dipendenti riguardo alle minacce informatiche e la mancanza di un coinvolgimento attivo nel proteggere le infrastrutture aziendali.

Il contesto

Con il rapido avanzamento delle tecnologie digitali, le minacce informatiche stanno diventando sempre più sofisticate. Secondo Gartner, entro il 2025, il 45% delle organizzazioni sarà vittima di attacchi informatici mirati ai software della supply chain. Questo dato sottolinea l’importanza di implementare strategie di cyber resilience che possano proteggere l’intera filiera produttiva.
Entro la fine del 2024, ci si aspetta un ulteriore aumento di attacchi condotti utilizzando Intelligenza Artificiale (IA) e Machine Learning (ML). Questi strumenti consentono ai cybercriminali di lanciare attacchi su larga scala, come dimostrato dall’attacco del 2023 al software MOVEit, che ha colpito oltre 130 organizzazioni a livello globale, comprese aziende di primo piano come Shell, Siemens Energy e Sony. Questo attacco evidenzia come la vulnerabilità di un singolo elemento della supply chain possa compromettere l’intera catena di fornitura.

Cosa è la NIS 2?

La Direttiva NIS 2 è stata concepita per armonizzare le strategie di cybersecurity in tutta l’Unione Europea. Questa normativa richiede che le aziende essenziali e importanti, ovvero quelle che operano in settori critici, adottino misure specifiche per garantire un alto livello di sicurezza informatica. La NIS 2 non solo si integra con altre normative esistenti come il GDPR e il Cyber Resilience Act, ma ne rafforza l’efficacia, creando un approccio sinergico per contrastare le minacce sempre più pervasive e sofisticate.
Inoltre, la NIS 2 prevede che le aziende debbano sensibilizzare il personale alle minacce informatiche, come il phishing e il social engineering, poiché ogni dipendente svolge un ruolo cruciale nella protezione della sicurezza aziendale. La cybersecurity non è più solo una questione tecnica, ma richiede una cultura aziendale in cui ogni membro del team sia consapevole delle proprie responsabilità.

Cosa fare per accogliere la direttiva NIS 2?

Per conformarsi alla Direttiva NIS 2, le aziende devono innanzitutto condurre una valutazione approfondita dei rischi. Questo processo include l’identificazione delle vulnerabilità interne ed esterne e la valutazione del potenziale impatto di eventuali attacchi. Sulla base di questa valutazione, le aziende devono pianificare e implementare misure adeguate per mitigare i rischi identificati.

Un altro passo fondamentale è l’istituzione di un solido quadro di governance. Questo implica la definizione chiara di ruoli e responsabilità all’interno dell’organizzazione, garantendo che ogni livello aziendale sia coinvolto nella gestione della sicurezza informatica. La governance deve anche includere la documentazione accurata di tutte le misure adottate, assicurando che l’azienda possa dimostrare la conformità alle normative in caso di audit.
La formazione continua dei dipendenti è altrettanto essenziale. Ogni membro dell’organizzazione deve essere aggiornato sulle pratiche di igiene digitale e deve sapere come riconoscere e rispondere alle minacce informatiche. La cybersecurity è un processo dinamico, e le aziende devono assicurarsi che il proprio personale sia sempre preparato ad affrontare nuove sfide.

Infine, le aziende devono condurre controlli di sicurezza regolari e aggiornare continuamente le loro soluzioni di cybersecurity. Questo approccio proattivo garantisce che le difese aziendali rimangano efficaci contro le minacce in evoluzione.

Come si può affrontare questa sfida?

Affrontare le sfide poste dalla Direttiva NIS 2 richiede un approccio integrato che coinvolga tutte le parti dell’organizzazione. Le aziende devono investire in formazione, tecnologie avanzate e una solida infrastruttura di cybersecurity per proteggere le loro operazioni e la loro reputazione.
La conformità alla NIS 2 deve essere vista come un’opportunità per rafforzare la resilienza digitale dell’azienda, piuttosto che come un mero obbligo normativo. Prepararsi in anticipo alle scadenze di ottobre 2024 è cruciale per evitare sanzioni e garantire che l’azienda sia in grado di affrontare le minacce future.

Le sanzioni

Le aziende che non si conformano alla NIS 2 possono incorrere in sanzioni significative. Le multe possono arrivare fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato globale, a seconda di quale sia l’importo maggiore. Questo dimostra l’importanza che l’Unione Europea attribuisce alla sicurezza informatica, paragonabile alla tutela dei dati personali sancita dal GDPR.

Conclusione

Non lasciare la tua azienda esposta a rischi evitabili. Implementa oggi stesso una strategia di cybersecurity completa, che includa valutazione del rischio, formazione dei dipendenti e aggiornamento continuo delle soluzioni di sicurezza. Il futuro della tua azienda dipende dalla tua capacità di anticipare e contrastare le minacce informatiche.

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